È stato detto, scritto e fortunatamente anche fatto molto dopo che lo scenario post-covid ha rivoluzionato le nostre vite, accelerando cambiamenti già in essere, lasciando spazio a nuove soluzioni ed aprendo a nuovi dibattiti legati al work-life balance.
Se da una parte la sfida per molti professionisti è stata quella di trovare gli strumenti per interpretare le nuove dinamiche lavorative, psicologiche e sociali del flexible working, e quindi approcciare il mondo esterno in cambiamento, adattamento ed evoluzione, dall’altra il viaggio è stato interiore ed ha portato al riconoscimento che un’alternativa possibile non solo esiste ma è, in alcuni casi, necessaria a bilanciare il tempo dedicato al lavoro e quello dedicato a ciò che dal lavoro esula.
In questo contesto organizzazioni ed aziende hanno avuto la possibilità, e la necessità, di testare e adottare nuove pratiche che rispondessero a queste esigenze nuove – o riscoperte – di well-being e si sono aperte a nuove modalità di lavoro flessibile, con la consapevolezza che queste opzioni diventano imprescindibili per mantenere e attrarre essere umani, professionisti che a questo equilibrio non vogliono rinunciare.
Questo ha avuto un impatto i termini di domanda e offerta, in ambito lavorativo, per entrambi i soggetti coinvolti, dove i lavoratori e le aziende hanno cercato soluzioni personalizzate basate sulle proprie rinnovate esigenze.
In questo contesto si colloca l’ascesa dei fractional manager, figure professionali senior che decidono di dedicare il proprio tempo dividendolo tra diverse aziende e che, grazie alle proprie competenze e professionalità, lavorano per un periodo di tempo utile a rispondere alle necessità delle organizzazioni in cui sono stati coinvolti.
Chi è il Fractional Chief Marketing Officer?
È un Chief Marketing Officer che mette a disposizione dei propri clienti competenze ed esperienza in modalità part-time e non esclusiva, in tutti quei casi in cui un impegno a tempo pieno non è richiesto, o per ragioni economiche quando i costi fissi di un executive a tempo pieno non sono sostenibili, oppure quando i progetti da sviluppare non lo richiedono.
Come sostiene Sheila Kloefkorn in un’intervista per Forbes: ‘’Il COVID ha accelerato il passaggio dalle attività di advertising più tradizionali a quelle digitali. Con questo cambiamento sono aumentati i costi e la complessità del digital advertising per gli imprenditori. Le aziende hanno sempre più bisogno di una guida che le aiuti a superare i cambiamenti causati dalla pandemia. Durante la pandemia, le aziende con un fractional CMO al loro fianco hanno avuto le competenze di cui avevano bisogno con capacità che sono andate ben oltre quelle del marketing digitale e che le hanno aiutate a sopravvivere in un momento tanto difficile’’.
Perché scegliere un Fractional CMO?
1) Expertise richiesta senza costi fissi
Il fractional CMO offre l’opportunità alle aziende di acquisire competenze e leadership di un senior executive senza prendersi in carico i costi fissi della ricerca ed assunzione di tale profilo. Una formula integrata di collaborazione di alto livello, ad un prezzo accessibile.
2) Combo strategia + operatività.
Il fractional CMO sviluppa la strategia sulla base degli obiettivi condivisi col CEO ed è responsabile dello sviluppo e dell’esecuzione del piano operativo di marketing. Arriva per restare il tempo concordato e restituisce al CEO del tempo prezioso.
3) Collaborazione di medio-lungo periodo
Le collaborazioni di un CMO tipicamente non durano meno di 3 mesi, nel caso di progetti specifici, e si possono prolungare in base alle esigenze. Il fractional CMO sostiene la crescita in maniera strategica. Ogni business è unico, il range delle attività di marketing è ampio: l’accordo di collaborazione è personalizzato.
4) Parte dell’organizzazione
Il fractional CMO si integra nell’organizzazione e nel gruppo in cui lavora: lo vive, crea connessioni e facilita il lavoro del CEO. È presente e disponibile, con il vantaggio di essere flessibile ed offrire riscontro diretto sulle attività che performa. È nell’organizzazione per l’organizzazione.
5) Leadership e training del team marketing
È il riferimento per il team, ne è il leader a supporto di tutte le attività e del decision making. Guida il team o ne crea uno se necessario. Massimizza il valore delle risorse disponibili, siano esse interne o esterne. Si occupa della crescita delle risorse junior interne all’azienda, genera arricchimento grazie ad uno scambio continuo e bidirezionale di conoscenze.
6) Formazione continua
Il Fractional CMO è coinvolto in un processo di formazione continua grazie alla collaborazione con realtà aziendali, progetti e gruppi di lavoro differenti. Un tratto distintivo che porta con sé e che riversa in un circolo virtuoso di valore.
Perché il Fractional CMO è strategico per le PMI italiane?
Nelle piccole e medie imprese, che sono circa 160.000 in Italia con un fatturato annuo compreso nei 50 milioni di euro, il CEO è spesso lo stesso imprenditore che ha fondato e ha fatto crescere la società.
Con tale responsabilità e con un’organizzazione che può non essere perfettamente strutturata, il CEO ricopre diversi ruoli manageriali ed operativi diversi: gestisce le persone, definisce la strategia commerciale, si occupa della parte amministrativa e…del marketing.
È dunque ancora lui a ricoprire il ruolo di CMO, attività che sottrarre tempo prezioso e risorse limitate ad un professionista che deve necessariamente occuparsi di altro.
In questo scenario il coinvolgimento di un fractional CMO è strategico: l’azienda ha la possibilità di avere a disposizione le competenze di un senior executive, ad un costo notevolmente ridotto, e con una rilevante riduzione del carico di lavoro del CEO; acquisisce le competenze senior utili a raggiungere i proprio obiettivi senza dover sostenere i costi fissi legati alla ricerca e all’assunzione di un CMO fisso.
Risorse utili:
https://www.lasvolta.it/2653/multitasking-anche-quando-siamo-manager
